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Canto pop
Avitabile Enzo

"È cresciuto nel quartiere Marianella, studiando sassofono ed iniziando ad esibirsi in pubblico all’età di sette anni."


Si diploma poi in flauto al conservatorio di San Pietro a Majella. Avitabile suona vari generi musicali che vanno dalla world music alla jazz fusion. Nell’ideare la sua musica il cantautore non sembra condizionato dalle logiche commerciali.

Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti come James Brown e Tina Turner, oltre ad aver jammato sul palco di Umbria Jazz con Maceo Parker. Nel 2016 sarà lo special guest delle tappe italiane del tour internazionale del celebre bassista Marcus Miller.

Biografia

È del 1979 la sua partecipazione nel secondo e omonimo album di Pino Daniele. Nel 1980 partecipa all’album “Nero a metà” dello stesso Pino Daniele, come corista nel brano “A me me piace ‘o blues” e, sempre nello stesso anno, suona il sassofono baritono e tenore in “Sono solo canzonette” di Edoardo Bennato. Nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico, Avitabile, composto da nove brani nei quali è già presente la carica black dell’artista, e tra i quali figura una dedica all’amico scomparso Mario Musella (Dolce sweet “M”), realizzato in collaborazione con Mario Crispi. L’anno successivo prende vita “Meglio soul” dove spiccano canzoni come “Charlie”, in riferimento a Charlie Parker, “Gospel mio”, cantata con Richie Havens e “When I believe”, trasmessa dalle radio della penisola. Ancora l’anno dopo realizza “Correre in fretta”, con dedica alla figlia Connie. Il 1986 è l’anno di uscita di uno dei suoi lavori più noti, “S.O.S. brothers”, che contiene la storica “Soul Express” e “Black Out”, che nella versione remix vincerà un premio ad Ibiza come migliore brano dance dell’anno, degno di nota anche il brano “Mamma Che Caos” (realizzata anche in versione remix). Nel 1988 pubblica “Alta tensione”, titolo dell’omonima canzone presente nell’album, per ribadire la presenza del funk, e una collaborazione con Afrika Bambaataa che si trasformerà del disco Street Happiness.

Del 1990 è invece “Stella dissidente” dalla copertina di Milo Manara. L’anno successivo Enzo Avitabile realizza un album omonimo, affiancato da Corrado Rustici. Nel disco è presente una sola canzone in napoletano intitolata “Vide c’o’ tengo”, come a voler far presente i limiti impostigli dalla casa discografica, che per l’occasione lo sottopose ad un cambio di look. Nel 1994 esce Easy dove mette in musica “‘A livella” di Totò e canta in duetto con Randy Crawford “Leave me or love me”. In quest’occasione la EMI gli affibbia l’etichetta di “artista ingestibile”, per essersi rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo. Nello stesso anno partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 1995 scrive la musica di “E c’è ancora mare” canzone cantata da Giorgia Todrani inclusa nell’album della cantautrice “Come Thelma & Louise”. Una maggiore attenzione alla musica rap e al jungle ed un ritorno all’uso del napoletano nei testi, porta nel 1996 alla realizzazione di “Addò”.




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“Ho capito che avrei dovuto suonare con lui: ha delle melodie african oriented. Così gli ho risposto: dai, suoniamo insieme. Enzo e i suoi musicisti sono formidabili. In studio la collaborazione è stata perfetta, un’unione sorprendente”.


Così Mory Kanté descrive[senza fonte] l’inizio della loro collaborazione musicale che culminerà con “O-Issa”, album datato 1999. Insieme al singolo “Mane e Mane”, una parte dei proventi verrà destinata a sostenere l’iniziativa dell’UNICEF per garantire il diritto alla scuola alle bambine del Benin. Dodici brani e due remix, le due canzoni scritte con l’artista africano, “Mane e Mane” (Kelendi-Kelendi) e “O-Issa”; ”

Dal 2004 le note di copertina dei suoi dischi sono firmate dall’antropologo Marino Niola. Nel 2009 vince il Targa Tenco per il miglior disco in dialetto, ovvero Napoletana uscito lo stesso anno. Nel 2012 vede la luce l’album “Black Tarantella”, il quale contiene diversi featuring e che si aggiudica la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto. Sempre nello stesso anno, Jonathan Demme presenta al Festival del Cinema di Venezia il docu-film Enzo Avitabile Music Lif, in cui il grande regista statunitense ripercorre la carriera del musicista napoletano, citando Jonathan Demme ”LA MUSICA DI ENZO MI HA CAMBIATO LA VITA” [2]. “Gerardo nuvola ‘e Povere”, (contenuto in Black Tarantella) si aggiudica il Premio Amnesty Italia. 2005/2006 riceve ben 4 nomination ai BBC World Music Awards, per la rivista Songlines, il disco “Salvamm’ ‘o Munno” è Top of The World, e disco fondamentale nella storia della World Music. Avitabile con il gruppo dei Bottari di Portico, al festival TFF Rudolstadt 2013. In questi anni collabora con artisti Stranieri quali: Goran Bregovic, Khaled, Manu Dibango, Hugh Masekela, Amal Markus, Daby Toure’, Idir, Bassekou Kouyate’, Toumani Diabate’, Eliades Ochoa, Dijvan Gasparyan, Hussein Alizadeh, Femi Kuti, Seun Kuti, Amina Annabi, Enrique Morente, Simon Shaeen, Trilok Gurtu, Ashraf Sharif Khan, Naseer Shamma, Gerardo Nunez, Carlos Pinana, Curro Pinana, Bob Geldof, David Crosby, Marcus Miller. E grandi artisti italiani tra i quali: Pino Daniele, Francesco Guccini, Franco Battiato, Giogia, Edoardo Bennato, Mauro Pagani, 99 posse, Raiz, Rocco Hunt, Francesco De Gregori, Bruno Canino, Mario Brunello, Pippo Del Bono.

È dal 2003 Direttore Artistico del Festival Internazionale di World Music “Sentieri Mediterranei e dal 2015 di “leuciana Festival.

Raffinato compositore, ha scritto oltre 300 opere per quartetti, orchestre da camera ed orchestre sinfoniche, è Autore delle Musiche per Orchestra Sinfonica e coro dell’opera IL VANGELO di Pippo Del Bono. Nel corso della sua lunga carriera si è esibito nei più’ Importanti festival dal Womad di P. Gabriel, a Roskilde, London Jazz Festival, Umbria Jazz, Montreal Jazz Festival, Sziget festival (4 ed.), Primo Maggio Roma (11 ed.) 3 Concerti di Capodanno a Napoli P.zza Plebiscito, con tour che hanno toccato i 5 Continenti.